InMYGiniamo – Aperitivo fotografico

Una serie di aperitivi fotografici allo

Spazio Culturale MY G.

Il quinto appuntamento di  InMYGiniamo presso

lo Spazio culturale MY G

è di Matteo Ferrari

Venerdì 16 marzo  2018 alle ore 20:00,

Il Pozzo dei Desideri è un sogno. E’ il sogno. E’ il famoso sogno nel cassetto che un giorno ho finalmente avuto il coraggio di aprire. E’ partito tutto nel 2014 con un viaggio di volontariato in Malawi, Africa. Da solo, zaino in spalla e la voglia di aiutare ma soprattutto conoscere e capire una realtà così distante dalla nostra. Al rientro da quel viaggio, durato un mese, ho cercato un modo per aiutare in maniera concreta quel popolo che mi aveva letteralmente rapito. La scelta è caduta sulla costruzione di pozzi per estrarre l’acqua, da costruire nei villaggi più distanti dai vari centri urbani del paese. E dal 2015 a oggi, grazie a diverse campagne di crowdfunding, abbiamo costruito 11 pozzi per più di 5.000 persone che possono finalmente bere acqua pulita “sotto casa”.

Questo progetto fotografico è una costola di questo progetto e nasce durante l’ultimo viaggio in Malawi, nel giugno 2017, quando anche la fotografia era entrata nella mia vita e il raccontare questa esperienza con delle foto mi è sembrata la cosa più semplice del mondo.

L’idea di fondo è quella di raccontare un percorso. Lo stesso percorso che ho personalmente in Malawi. Partendo da una situazione difficile, a volte impossibile, senza speranza. Ma con l’acqua arriva la vita, arrivano i sorrisi e si riaccende quella fiducia nel futuro, indispensabile per affrontare le altre innumerevoli fatiche quotidiane di quel paese.

Matteo Ferrari

Mi avvicino alla fotografia solo nel 2016 con l’unico obiettivo di scoprire i misteri che c’erano dietro quegli incomprensibili tastini della mia reflex, comprata quasi sovrappensiero per immortalare i miei viaggi. I tastini non erano molti, però non sapevo da quale parte prenderli. Fu così che mi iscrivo a un corso di fotografia. Lezione dopo lezione, corso dopo corso, ho conosciuto quei tastini per nome e cognome ma, soprattutto, ho conosciuto una nuova passione che adesso fa parte della mia vita. Tutto molto casuale o, più probabilmente, quella passione era stata seminata dentro di me da mio papà quando ero piccolo durante le interminabili sessioni di proiezione delle sue diapositive di montagna illuminate sul muro di casa alla domenica pomeriggio.

Cosa mi piace fotografare? Soprattutto persone, vita, storie. Ovunque. Ma soprattutto in Malawi, Africa.